BaruQ
Cibo per i Testimoni di Geova riflessivi
“‘Ma in quanto a te, tu continui a cercare grandi cose per te stesso. Non continuare a cercare. Poiché, ecco, io farò venire la calamità su ogni carne’, è l’espressione di Geova, ‘e certamente ti darò la tua anima come spoglia in tutti i luoghi nei quali andrai’”
Importante: Questo sito non pretende di possedere la verità. Il lettore dovrebbe essere in grado di usare discernimento, esaminando attentamente le Scritture per vedere se queste cose sono così. (Atti 17:11)
Robert King (e-watchman)
Saremo in grado un giorno di parlare con Dio?
man-on-mountain
Domanda: Gli Israeliti comunicavano con Geova tramite la teocrazia. Oggi, noi Cristiani lo preghiamo tramite Gesù Cristo. Comunque, questo richiede di avere la fede che siamo ascoltati. Che ne sarà nel nuovo sistema, per quelli che vivranno sulla terra. La Bibbia lascia intendere che ci sarà possibilità di comunicare individualmente con Gesù e con Geova?

Risposta: sì, assolutamente! Il libro della Genesi ci dice che dopo la creazione del primo uomo, Dio aveva l'abitudine di camminare nel giardino verso l’ora del giorno in cui soffia la brezza e conversare con Adamo. Conosciamo il resto della storia. Ma Gesù non è venuto sulla terra e dato la sua vita umana perfetta in sacrificio soltanto per permetterci di ereditare della vita eterna, ma anche per ripristinare il rapporto che Dio aveva una volta con il primo umano. Gesù disse che era venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto, e ciò che è stato perduto non è solo la vita eterna, ma anche la nostra preziosa relazione con il nostro padre celeste. È stato il peccato a allontanarci da lui. Ma il semplice fatto di comunicare con Dio non significa necessariamente avere fede in lui. Dopotutto, Satana ei demoni hanno conversato con Dio faccia a faccia. La lettera di Giacomo dice che i demoni credono che c’è un solo Dio e rabbrividiscono. Abraamo e Mosè hanno parlarono con Dio, anche se, con tutta probabilità, furono degli angeli; tuttavia, tali comunicazioni non erano conversazioni. Per esempio, in un occasion Dio ordinò a Abraamo di sacrificare il suo figlio. Che prova per la fede! In molti luoghi, la Bibbia ci spiega che ad un certo punto, i Cristiani avranno il privilegio di diventare il popolo di Dio. La Bibbia usa l’espressione che Geova diventerà il loro Dio e loro, il suo popolo. Quello significa che Dio desidera ristabilire una stretta relazione con noi. Questo è lo scopo del regno a venire, ristabilire questo rapporto.
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Lettura consigliata
Esaminiamo le nostre credenze:

l'esistenza di Dio

Se si chiede ad un cristiano, ed in particolare a un Testimone di Geova, di fornire una prova dell'esistenza di Dio, ci sono grandi probabilità che citi il quarto versetto del terzo capitolo della lettera agli Ebrei, "Ogni casa è costruita da qualcuno, ma chi ha costruito ogni cosa è Dio".

Se il ragionamento è corretto, dal nulla non si è generato nulla bensì ogni cosa è presente sulla terra per via della volontà di un progettista, bisogna tuttavia capire che Paolo non stava cercando di argomentare sull'esistenza di un Creatore. Si stava rivolgendo ai suoi compagni cristiani, oltre che ebrei, che certamente non dubitavano del fatto che l'universo fu governato da un essere potente alla base di tutto. Inoltre, nell'antichità il problema non era affatto la non-credenza in Dio ma piuttosto l'inverso: si aveva tendenza a credere in una moltitudine di divinità. D'altronde, Paolo, in un'occasione, rimarcò che era stato fatto un altare dedicato ad un dio sconosciuto, sicuramente per timore di dimenticare di adorare una divinità.

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Acalia & Marta
Parabole per i nostri giorni (prima parte)
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Cos'hanno da dirci le parabole di Gesù? Hanno relazione coi nostri giorni? Per prima cosa dobbiamo identificarle e comprendere quali di esse hanno un risvolto profetico. Per fare un esempio contrario, la parabola del figlio prodigo contiene un grandissimo insegnamento per noi ma non è profetica, non annuncia nessun avvenimento! Come facciamo dunque a distinguere i tipi di parabole? Come al solito, è molto semplice: ci atterremo a ciò che disse Gesù Cristo stesso, senza aggiungere né togliere. Limiteremo le interpretazioni ai soli elementi che si possono evincere direttamente dai racconti o da altri particolari scritti e attinenti. Per il resto ci accontenteremo volentieri della risposta del Signore: "Non sta a voi acquistar conoscenza dei tempi o delle stagioni che il Padre ha posto nella propria autorità”. – Atti 1:7
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