
La situazione è che negli ultimi due millenni il mondo è stato dominato dall'impero romano. Originariamente la capitale dell'impero era letteralmente situata nella città di Roma. Ma nel corso dei secoli sono sorti e scomparsi vari troni in competizione, ma sempre le potenze dell'Europa hanno dominato il resto del mondo, specialmente dopo l'era della colonizzazione. Ma dall'inizio del XIX secolo l'impero britannico divenne la potenza mondiale dominante. Sebbene l'impero coloniale formale non esista più, Londra è ancora la capitale di un sistema finanziario globale, un impero del debito, con ampi tentacoli che intrappolano gli stati. In particolare, dopo la seconda guerra mondiale, le nazioni sono sempre più sotto il controllo delle potenze monetarie esercitate dalle banche centrali inestricabilmente collegate, dal Fondo monetario internazionale, dalla Banca mondiale e dalla Banca dei regolamenti internazionali e da un labirinto di istituzioni politiche e corporazioni.
Ma un nuovo rivale è apparso di recente sulla scena. La Cina è passata da nazione impoverita a una potenza globale. La Cina ha persino creato una propria istituzione finanziaria per competere con il Fondo monetario internazionale e la Banca mondiale: la Banca Asiatica d'Investimento per le Infrastrutture. Non solo, ma il sistema Petrodollar, che è in vigore dagli anni '70 e in realtà controllato dalla City di Londra, viene sostituito furtivamente da uno yuan cinese indicizzato su oro. Mentre le infrastrutture dell'Europa e delle Americhe sono state lasciate marcire ( migliaia di miliardi sono stati dirottati verso il casinò virtuale non produttivo di Wall Street), i cinesi stanno investendo migliaia di miliardi nella costruzione di nuove città e migliaia di chilometri di ferrovie ad alta velocità, anche a levitazione magnetica - non solo in Cina, ma letteralmente in tutto il mondo con l'iniziativa
“Nuova Via della Seta”.Ciò significa che il sistema anglo-americano è minacciato di estinzione. Questo è il motivo per cui aumenta costantemente la minaccia di guerra proveniente da Washington e Londra. Persino le dimostrazioni di forza contro la Corea del Nord sono in realtà uno sforzo per far saltare in aria l'Asia e far deragliare la Nuova Via della Seta, impendendo così l’unione della Corea del Nord e del Sud.
Tuttavia, possiamo essere certi che la Cina non eclisserà la doppia potenza mondiale anglo-americana. Perché possiamo esserne così sicuri? Perché la profezia biblica rivela che la potenza mondiale finale sarà un residuo dell’impero di Alessandro. Questo esclude la Cina. In altre parole, gli imperi che provenivano dalla Grecia, che attraversavano Roma, l’Europa e Londra, daranno vita all’ultimo re. Questo non significa che la dominazione anglo-americana continuerà nella sua forma attuale, non del tutto. In realtà, non può. Non è possibile. Ciò che l’ascesa dell’alleanza russo-cinese significa è che, per far sì che l’impero di Londra non venga trascinato nella spazzatura della storia, qualcosa di drastico deve essere fatto.
Naturalmente, il Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova non vede alcun significato nello stato attuale delle cose in relazione alle profezie bibliche. Questo perché credono che quasi tutte le profezie siano già state adempiute. La Watchtower insegna che il tempo biblico della fine è iniziato nel 1914 e praticamente tutto in Daniele e Rivelazione è stato spiegato in lungo e in largo.
Ad esempio, per quanto riguarda le tre corna della bestia strappate dall’undicesimo corno, descritte nel settimo capitolo di Daniele, la Watchtower cita la sconfitta dell’armata spagnola nel 1588 come la realizzazione - anche se in questo caso la Spagna avrebbe costituito solo un corno. Ironia della sorte, è la dottrina invisibile della parusia della Watchtower del 1914 che ha quasi garantito che la Seconda Venuta di Cristo sarà inaspettata come un ladro nella notte. Perché non ci sia ambiguità, la bestia imperiale sarà costretta ad andare in guerra. Sarà la prima guerra tra le potenze nucleari. Lo scoppio del conflitto globale imminente segnalerà che Satana ha perso la guerra in cielo e è disceso sulla terra con grande rabbia sapendo che ha un breve periodo di tempo. Allora tutto cambierà improvvisamente.
Se si chiede ad un cristiano, ed in particolare a un Testimone di Geova, di fornire una prova dell'esistenza di Dio, ci sono grandi probabilità che citi il quarto versetto del terzo capitolo della lettera agli Ebrei, "Ogni casa è costruita da qualcuno, ma chi ha costruito ogni cosa è Dio".
Se il ragionamento è corretto, dal nulla non si è generato nulla bensì ogni cosa è presente sulla terra per via della volontà di un progettista, bisogna tuttavia capire che Paolo non stava cercando di argomentare sull'esistenza di un Creatore. Si stava rivolgendo ai suoi compagni cristiani, oltre che ebrei, che certamente non dubitavano del fatto che l'universo fu governato da un essere potente alla base di tutto. Inoltre, nell'antichità il problema non era affatto la non-credenza in Dio ma piuttosto l'inverso: si aveva tendenza a credere in una moltitudine di divinità. D'altronde, Paolo, in un'occasione, rimarcò che era stato fatto un altare dedicato ad un dio sconosciuto, sicuramente per timore di dimenticare di adorare una divinità.