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Cibo per i Testimoni di Geova riflessivi
“‘Ma in quanto a te, tu continui a cercare grandi cose per te stesso. Non continuare a cercare. Poiché, ecco, io farò venire la calamità su ogni carne’, è l’espressione di Geova, ‘e certamente ti darò la tua anima come spoglia in tutti i luoghi nei quali andrai’”
Importante: Questo sito non pretende di possedere la verità. Il lettore dovrebbe essere in grado di usare discernimento, esaminando attentamente le Scritture per vedere se queste cose sono così. (Atti 17:11)
Robert King (e-watchman)
Il giorno del Signore viene esattamente come un ladro di notte
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Domanda: Stavo leggendo uno degli articoli della Torre di Guardia intitolato “Perché dobbiamo essere “vigilanti”?” e ho trovato questa dichiarazione interessante a proposito di quello che deve avvenire nel futuro: “Non dobbiamo permettere che l’indifferenza delle persone ci scoraggi o ci distragga dall’essere vigilanti. Noi sappiamo come stanno le cose. Paolo scrisse ai compagni di fede: “Voi stessi sapete benissimo che il giorno di Geova viene”. E specificò che quel giorno sarebbe venuto “esattamente come un ladro di notte”. Gesù ci avvertì: “Siate pronti, perché in un’ora che non pensate viene il Figlio dell’uomo” (Luca 12:39,40). Presto Satana indurrà la stragrande maggioranza delle persone a cullarsi in un falso senso di “pace e sicurezza”. Farà credere alla gente che nel mondo stia andando tutto bene. Che dire di noi? Dobbiamo rimanere “svegli” e “sobri” così che quel giorno di giudizio non “venga su di [noi] come su dei ladri”. Per questo motivo è essenziale leggere ogni giorno la Parola di Dio e meditare su quello che Geova ci sta dicendo.”
Sulla base delle linea che ho indicato in grassetto, sarà l’inizio della grande tribolazione? Inoltre, sarai d’accordo con il fatto che questo falso senso di pace è un evento unico nel futuro e non la relativa pace che esiste in alcune parti del mondo?

Secondo la Watchtower, praticamente tutto quello che è sta profetizzato è già stato adempiuto ad eccezione di un paio di cose. Queste cose includono ciò che l’apostolo Paolo ha predetto riguardo a "quando diranno: “Pace e sicurezza!”" e la distruzione della falsa religione da parte delle Nazioni Unite. Per molti anni la Watchtower ha insegnato che l’annientamento dell’iniqua Babilonia la Grande segnerà l’inizio della Grande Tribolazione. Quindi, da questo deriva probabilmente l’asserzione che la dichiarazione “pace e sicurezza” precederà l’attacco e la divorazione della religione organizzata del mondo intero da le Nazioni Unite. I Testimoni di Geova dovrebbero comunque prendere nota che non vi è nulla nella Rivelazione che indica che la grande tribolazione inizia quando la bestia si rivolge inaspettatamente contro la meretrice. E la Watchtower non dà mai una referenza biblica per sostenere la sua asserzione. L’intera premessa si basa sull’idea insostenibile che il luogo santo che deve subire la desolazione durante la crisi esistenziale che sperimenterà questo mondo come non è accaduta dal principio e che non si riprodurrà mai più simboleggia l’impero mondiale della falsa religione. Numerosi articoli sul sito e-watchman hanno dimostrato la falsità dell’insegnamento della Watchtower sul significato simbolico di “Gerusalemme”. Il Testimone di Geova studioso che desidera studiare seriamente, guardando tutte le scritture citate, leggendo il contesto e meditandoci sopra, come l’esortazione della Società, potrebbe arrivare ad una sorprendente conclusione. Vuoi provare? Prendi il versetto citato nel paragrafo 12 della Torre di Guardia citata in introduzione, vale a dire Luca 12:39,40:
Ma sappiate questo, che se il padrone di casa avesse saputo in quale ora sarebbe venuto il ladro, sarebbe stato vigilante e non avrebbe fatto scassinare la sua casa. Anche voi siate pronti, perché in un’ora che non pensate viene il Figlio dell’uomo.
Perché la Torre di Guardia cita Gesù? Perché la connessione alla profezia di Paulo della pace e della sicurezza di 1 Tessalonicesi 5:1-5 è evidente. Sia Gesù che Paolo fanno riferimento allo stesso giorno che viene improvvisamente sul mondo, come un ladro di notte. Ma ecco il problema. Se Gesù si riferiva alla sua venuta come un ladro in un ora che i suoi discepoli non pensavano, era per giudicarli. Questo è il punto essenziale. Ecco perché Gesù li esorto a stare vigilante e ad essere pronti a prescindere del suo eventuale ritardo apparente. Il fatto che Cristo parlava della sua parusia è evidente da quanto ha dichiarato nei versetti precedenti circa la sua venuta presso i suoi discepoli se li troverà pronti. Il termine parusia significa “essere presso”, “in presenza”. Ecco perché Gesù ha assicurato i suoi discepoli che sarà con loro ogni giorno fino al termine del sistema di cose, perché durante il termine del sistema di cose Gesù verrà presso loro e servirà i figli della luce in maniera speciale. Come si armonizza questo con le parole di Paolo circa la venuta del giorno di Geova come un ladro di notte? Sono favorevole alla pratica della Watchtower di inserire il nome di Geova in alcuni passi del Nuovo Testamento in cui è chiaro che vi è una citazione diretta dal testo ebraico dove il nome YHWH compare. Tuttavia, 1 Tessalonicesi 5:2, che dice: Poiché voi stessi sapete benissimo che il giorno di Geova viene esattamente come un ladro di notte, presenta un problema. Il problema è che, dal momento che nessun manoscritto greco usa YHWH ovunque, è il traduttore che deve determinare se utilizzare il nome di Dio. Ma ancora una volta, c'è un dilemma: è vero, l'espressione "il giorno di Geova" compare più volte nelle profezie ebraiche, TUTTAVIA, Paolo usa la frase "giorno del Signore" in 1 Corinti 5:5 in riferimento al giorno di Cristo Gesù. E l'apostolo Giovanni si riferisce al ritorno di Cristo come "giorno del Signore". Così, dal momento che il testo originale dice semplicemente “il giorno del Signore”, come sappiamo se Paolo ha scritto YHWH e che dopo è stato tolto dalle copie, o allora che aveva realmente l’intenzione di alludere al giorno del Signore come giorno di Gesù Cristo? Il fatto è che non lo sappiamo. Nessuno può dire con certezza che il versetto in questione deve essere tradotto “il giorno di Geova”, compresi i traduttori della Traduzione del Nuovo Mondo. Il fatto che quella espressione sia stata usata per decenni fa che è oramai iscritta nella coscienza dei Testimoni di Geova. Ma basti pensare alle implicazioni se Paulo aveva realmente l’intenzione di riferirsi al “giorno del Signore”, vale a dire il giorno di Gesù Cristo. Questo cambierebbe tutto. Come già menzionato, Gesù Cristo ha parlato della sua venuta come un ladro in riferimento al giudizio della casa dei suoi schiavi. Paolo avrebbe benissimo potuto far riferimento alla stessa cosa, dal momento che ha utilizzato l’analogia del giorno del giudizio che viene come un ladro di notte. Inoltre, in Rivelazione 3:3 Gesù ha parlato del suo ritorno come un ladro per giudicare la sua congregazione. Ribadendo il suo avvertimento, Gesù disse:
Perciò, continua a ricordarti di come hai ricevuto e di come hai udito, e continua a serbar[lo], e pentiti. Certamente, se non ti svegli, verrò come un ladro e non saprai affatto in quale ora verrò su di te.
Un’improvvisa distruzione – su di chi?
Tutto sommato, ci sono molte ragioni per ritenere che Paolo voleva inferire che è il giorno del Signore, cioè la venuta di Gesù Cristo per scattare il giudizio sulla casa di Dio, che verrà come un ladro di notte – Quando diranno: “Pace e sicurezza!”. Ma in realtà, non sembra esserci una grande differenza tra il giorno di Geova e il giorno del Signore, se non nelle mente dei Testimoni di Geova per i quali, effettivamente, c’è una grande differenza. La Watchtower insegna che il giorno del Signore è iniziata nel 1914, ma che il giorno di Geova è per il futuro. Tuttavia, se impostiamo il giorno del Signore nel futuro, allora tutti i pezzi vanno al loro posto. “Pace e sicurezza” precede immediatamente nazione contro nazione e regno contro regno, in altre parole, la terza guerra mondiale che distruggerà l’attuale ordine delle nazioni e abbatterà il duo anglo-americano, la “distruzione improvisa”. E dal momento che questa catastrofe causerà la fine improvisa dell’opera di porta a porta sponsorizzata dalla Watchtower, chiudendo effettivamente la porta della salvezza, anche i sopravvissuti alla guerra mondiale, le carestie e le pestilenze non sfuggiranno alla distruzione finale ad Armageddon. Ecco perché Gesù ha ribadito il suo avvertimento un’ultima volta, ponendo la sua venuta come un ladro in preludio immediato ad Armageddon, dato che l’inizio della conclusione sarà in breve tempo seguito della sua fine.
“Ecco, io vengo come un ladro. Felice chi sta sveglio e mantiene le sue vesti, affinché non cammini nudo e non si veda la sua vergogna”. li radunarono nel luogo che in ebraico si chiama Har-Maghedon.
Vedi anche questa pagina per una spiegazione di 1 Tessalonicesi 5:1-5
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Lettura consigliata
Esaminiamo le nostre credenze:

l'esistenza di Dio

Se si chiede ad un cristiano, ed in particolare a un Testimone di Geova, di fornire una prova dell'esistenza di Dio, ci sono grandi probabilità che citi il quarto versetto del terzo capitolo della lettera agli Ebrei, "Ogni casa è costruita da qualcuno, ma chi ha costruito ogni cosa è Dio".

Se il ragionamento è corretto, dal nulla non si è generato nulla bensì ogni cosa è presente sulla terra per via della volontà di un progettista, bisogna tuttavia capire che Paolo non stava cercando di argomentare sull'esistenza di un Creatore. Si stava rivolgendo ai suoi compagni cristiani, oltre che ebrei, che certamente non dubitavano del fatto che l'universo fu governato da un essere potente alla base di tutto. Inoltre, nell'antichità il problema non era affatto la non-credenza in Dio ma piuttosto l'inverso: si aveva tendenza a credere in una moltitudine di divinità. D'altronde, Paolo, in un'occasione, rimarcò che era stato fatto un altare dedicato ad un dio sconosciuto, sicuramente per timore di dimenticare di adorare una divinità.

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Acalia & Marta
Parabole per i nostri giorni (prima parte)
Carl-Bloch-Sermon-on-the-Mount
Cos'hanno da dirci le parabole di Gesù? Hanno relazione coi nostri giorni? Per prima cosa dobbiamo identificarle e comprendere quali di esse hanno un risvolto profetico. Per fare un esempio contrario, la parabola del figlio prodigo contiene un grandissimo insegnamento per noi ma non è profetica, non annuncia nessun avvenimento! Come facciamo dunque a distinguere i tipi di parabole? Come al solito, è molto semplice: ci atterremo a ciò che disse Gesù Cristo stesso, senza aggiungere né togliere. Limiteremo le interpretazioni ai soli elementi che si possono evincere direttamente dai racconti o da altri particolari scritti e attinenti. Per il resto ci accontenteremo volentieri della risposta del Signore: "Non sta a voi acquistar conoscenza dei tempi o delle stagioni che il Padre ha posto nella propria autorità”. – Atti 1:7
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