BaruQ
Cibo per i Testimoni di Geova riflessivi
“‘Ma in quanto a te, tu continui a cercare grandi cose per te stesso. Non continuare a cercare. Poiché, ecco, io farò venire la calamità su ogni carne’, è l’espressione di Geova, ‘e certamente ti darò la tua anima come spoglia in tutti i luoghi nei quali andrai’”
Importante: Questo sito non pretende di possedere la verità. Il lettore dovrebbe essere in grado di usare discernimento, esaminando attentamente le Scritture per vedere se queste cose sono così. (Atti 17:11)
Robert King (e-watchman)
Il Muro Deve Cadere!
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Oramai più di un secolo fa, Charles Taze Russell fece quella audacia dichiarazione: “I tempi dei Gentili sono finiti; i loro re hanno fatto il loro tempo.” Per quasi quattro decenni prima di quell’anno fatidico, la Torre di Guardia di Russell aveva segnato il 1914 comme une anno segnato nelle profezie che avrebbe veduto l’inizio dell’anarchia e il collasso della civiltà.
Quando l’Arciduca austriaco Franz Ferdinand, insieme alla sua moglie Sophie, sono stati assassinati a Sarajevo il 28 Giugno, passarono poche settimane prima che le grandi potenze europee deciderò di dichiararsi la guerra a vicenda, preparando così il terreno per il bagno di sangue che divenne noto come la Prima Guerra Mondiale. Quei tragici sviluppi hanno portato Russell a fare il suo storico annuncio del 2 Ottobre dello stesso anno.

Naturalmente, la civiltà non è crollata allora. E la Grande Guerra non ha portato alla battaglia di Armageddon, come aspettavano con impazienza gli Studenti Biblici. E i re gentili, il cui giorno era presumibilmente venuto nel 1914, da allora hanno continuato a dominare il mondo in un modo che sarebbe stato difficile per chiunque viveva all’epoca anche solo immaginare. Stranamente, però, il 1914 è da allora rimasto saldamente radicato nella mente dei Testimoni di Geova come la data più importante di tutta la storia umana. Nonostante le aspettative deluse di quei primi Studenti Biblici, nel 1930 J. F. Rutherford, successore di Russell come presidente della Watchtower Society, fece una profonda revisione dell’escatologia dell’Organizzazione. In precedenza, gli Studenti Biblici avevano insegnato che Gesù aveva iniziato la sua presenza invisibile nel 1874, diventando presumibilmente anche re. Tuttavia, senza alcun clamore, nel 1930 la Watchtower casualmente spostò l’inizio della Parusia invisibile fino al 1974. La Watchtower, naturalmente, ha in gran parte sorvolato questo “aggiustamento” come se fosse una cosa da poco. Ma i Testimoni di Geova farebbero bene a meditare su questa domanda: la potente Parusia di Gesù Cristo è di natura tale che il suo avvento può essere mischiato come un mazzo di carte da gioco? L’”aggiustamento” rivela che fin dall’inizio i responsabili dell’Organizzazione hanno presentato una falsa Parusia di Cristo. Questo non è un insignificante dettaglio nelle storia della Watchtower se consideriamo che Gesù stesso predisse che ci sarebbero stati quelli che sarebbero venuto nel suo nome dichiarando falsamente: “Il tempo stabilito si è avvicinato”. La Watchtower ha anche pubblicato un libro nel 1975 col titolo: “Il millenario regno di Dio si è avvicinato”. Per espandere ciò che Cristo aveva predetto, l’apostolo Paolo ha emesso un avvertimento profetico ai Cristiani, ammonendo a non lasciarsi sedurre in alcuna maniera da annunci autorevoli, sotto forma scritta o orale, annunciando la Parusia e il giorno di Geova. Paul continua spiegando come Satana avrebbe compiuto grandi segni per dar credito a un uomo dell’illegalità sostenendo di essere di origine apostolica e affermando che la presenza di Cristo e il giorno di Geova hanno iniziato. Quindi, 1930 è stato senza dubbio l’inizio di un fenomeno predetto nella profezia che ha continuato fino ai nostri giorni. Di che fenomeno si tratta? L’intonaco di calcine sul muro simbolico. Indubbiamente, la dottrina di 1914 si pone come un edificio imponente nella mente dei Testimoni di Geova. La società spesso si vanta delle sue grandi intuizioni nel discernere tali questioni esoteriche. Molti dei Testimoni di Geova sono intimiditi dalla apparente grande abilità interpretativa della Watchtower. Ma secondo la profezia di Ezechiele, i capi del popolo di Dio erigeranno un muro divisorio che intonacheranno di calcina. La profezia è diretta contro “i profeti d’Israele”, dicendo loro: “Guai ai profeti stupidi, che camminano dietro al loro proprio spirito, quando non hanno visto nulla! I tuoi propri profeti, o Israele, son divenuti come volpi in luoghi devastati. Certamente non salirete nelle brecce, né edificherete un muro di pietra a favore della casa d’Israele, per stare in piedi nella battaglia nel giorno di Geova”. “Hanno avuto visione di una falsità e di una divinazione menzognera, quelli che dicono: ‘È l’espressione di Geova’, quando Geova stesso non li ha mandati, e hanno aspettato per far avverare la parola. Non avete voi contemplato una visione di falsità, e non avete proferito una divinazione mendace, dicendo: ‘È l’espressione di Geova’, quando io stesso non ho pronunciato nulla?” Fedele alla Parola di Dio nel capitolo 13° di Ezechiele, la Watchtower pretende effettivamente di essere un profeta. Forse non nel senso di essere ispirata allo stesso modo dei profeti biblici, ma il fatto è che sostiene indiscutibilmente di possedere l’autorità esclusiva di interpretare la Bibbia e di parlare profeticamente nel nome di Geova. In sostanza, i suoi proclami sono, come indicato nella profezia, come se avesse detto: “È l’espressione di Geova”. A dire il vero, la Watchtower sostiene di essere il portavoce di una classe di Geremia, di Ezechiele, e così via. In questo senso essa viene giustamente tratta da Geova come i profeti d’Israele, come ’profeto stupido’. È importante sottolineare che, proprio come Gesù aveva predetto che l’attività dei falsi profeti avrebbe preceduto la Parusia e che durante essa ci sarebbe stato un’influenza fuorviante diretta contro gli eletti di Dio, e che Paolo predisse anche che l’uomo dell’illegalità opererebbe all’interno del tempio spirituale di Dio fino alla manifestazione del Signore Gesù, i profeti stupidi risiedono “nell’intimo gruppo” del popolo di Dio fino al giorno del Signore. Quello avverrà quando Geova entrerà in giudizio contro i veggenti menzogneri che si trovano in Israele. Il prossimo arco di versetti legge: “‘Perciò il Sovrano Signore Geova ha detto questo: “‘Per la ragione che avete pronunciato falsità e avete avuto visione di una menzogna, perciò, ecco, sono contro di voi’, è l’espressione del Sovrano Signore Geova”. E la mia mano è contro i profeti che vedono in visione falsità e che divinano una menzogna. Non resteranno nell’intimo gruppo del mio popolo, e non saranno scritti nel registro della casa d’Israele, e non verranno nel suolo d’Israele; e dovrete conoscere che io sono il Sovrano Signore Geova, per la ragione, sì, per la ragione che hanno sviato il mio popolo, dicendo: “C’è pace!” quando non c’è nessuna pace, e c’è uno che edifica un muro divisorio, ma invano ci sono quelli che lo intonacano di calcina’.”” Ancora una volta, in accordo con la profezia, la dirigenza dei Testimoni di Geova ha dichiarato che vi è pace tra loro e Dio. E questo è direttamente legato al 1914. In che modo? Nei decenni dopo 1914, la Watchtower ha sviluppato una notevole collezione di interpretazioni profetiche, tutte collegate a quella data in un modo o nell’altro. Probabilmente l’aspetto di più vasta portata è l’affermazione spesso reiterata che Cristo ha fatto un sopralluogo invisibile della casa di Dio e ha nominato la Società su tutti i suoi averi nel 1918. Ciò significa, in effetti, che Gesù le ha dato la sua approvazione irrevocabile. In relazione a questo insegnamento, la Watchtower sostiene che dal 1919 Babilonia la Grande è caduta e che ora tutti i Testimoni di Geova risiedono in un paradiso spirituale; questo a dispetto di tali mali inconciliabile con un paradiso come la prevalenza di migliaia di pedofili sommersi all’interno delle congregazione dei Testimoni di Geova. Molte delle denunce profetiche e rimproveri di Dio, che sono diretti ai leader del suo popolo, sono stati sapientemente applicati dalla leadership dell'organizzazione per il periodo di 1916-1919. Come risultato, i Testimoni di Geova non hanno alcuna base scritturale per anticipare qualsiasi tipo di giorno della resa dei conti o di giudizio dall'alto. Sono stati portati fuori strada, essendo stati assicurati che vi è pace con Dio e che Geova non potrebbe avere problemi con la sua organizzazione terrena purificata. Ma la dottrina del 1914 della Watchtower è fuori di ogni dubbio falsa. E coloro che lo promuovono come una verità autentica della Bibbia e come "l'espressione di Geova" sicuramente "vedono in visione falsità e divinano una menzogna". Jehovah ordina dopo al suo profeta: “Di’ a quelli che intonacano di calcina che esso cadrà. Verrà certamente un rovescio di pioggia inondatrice, e voi, o chicchi di grandine, cadrete, e lo stesso soffio di turbini causerà una fenditura. Ed ecco, il muro deve cadere. Non vi si dirà forse: ‘Dov’è il rivestimento con cui faceste l’intonaco?’” Con ogni anno che passa e ogni decennio più lontano dal 1914, i profeti della Società hanno atteso invano di avere una parola che si avvera, come Ezechiele aveva predetto. A seguito del fallimento evidente della loro profezia hanno ritenuto necessario intonacare sempre più strati di calcine sul loro muro organizzativo, per salvare le apparenze. Ad esempio, dal 1995 la Watchtower ha generosamente applicato vari strati di intonaco per coprire il fatto spalancato che la generazione che non passerà è in effetto scomparsa. Ma è inutile che i Testimoni di Geova hanno lavorato così duramente per promuovere una falsità. Il muro è destinato a cadere! La loro irrealtà si incontrerà con la verità! Ma chi farà cadere il muro? Geova. Il muro sarà rovesciato quando il giorno di Geova comincia. La profezia continua: “Perciò il Sovrano Signore Geova ha detto questo: ‘Di sicuro farò anche scatenare nel mio furore un soffio di turbini, e nella mia ira accadrà un rovescio di pioggia inondatrice, e nel furore ci saranno chicchi di grandine per lo sterminio. E certamente demolirò il muro che avete intonacato di calcina e lo porterò a contatto con la terra, e il suo fondamento dovrà essere esposto. Ed essa certamente cadrà, e dovrete pervenire alla fine in mezzo a lei; e dovrete conoscere che io sono Geova’. “‘E certamente porterò a termine il mio furore sul muro e su quelli che l’avranno intonacato di calcina, e vi dirò: “Il muro non c’è più, e quelli che lo intonacavano non ci sono più, i profeti d’Israele che profetizzano a Gerusalemme e che vedono in visione per lei una visione di pace, quando non c’è nessuna pace”’, è l’espressione del Sovrano Signore Geova.” La grandinata e le inondazioni dell'ira di Geova faranno cadere il muro imbiancato della Watchtower. Questo perché la tempesta sarà una vera e propria espressione della seconda venuta di Gesù Cristo, e a questo punto tutto ciò che è associato con 1914 sarà presentato come una delle più grandi truffe mai perpetrate su un popolo fiducioso. La profezia di Isaia conferma che la profezia di Ezechiele che stiamo considerando qui infatti parla della seconda venuta di Cristo a venire. Il capitolo 28 di Isaia si rivolge anche ai capi del popolo di Dio che si nascondevano dietro ad una menzogna. Ma il diluvio della collera di Dio spazzerà il loro rifugio di menzogna. In particolare, Isaia 28:14-18 afferma: “Udite perciò la parola di Geova, arroganti, dominatori di questo popolo che siete a Gerusalemme: Giacché avete detto: “Abbiamo concluso un patto con la Morte; e con lo Sceol abbiamo effettuato una visione; la repentina inondazione che straripa, nel caso che passi, non verrà su di noi, poiché abbiamo fatto di una menzogna il nostro rifugio e ci siamo nascosti nella falsità”; perciò il Sovrano Signore Geova ha detto questo: “Ecco, io pongo come fondamento in Sion una pietra, una pietra provata, il prezioso angolo di un fondamento sicuro. Nessuno che eserciti fede proverà panico. E certamente farò del diritto la corda per misurare e della giustizia la livella; e la grandine deve spazzare via il rifugio di menzogna, e le acque stesse inonderanno il medesimo nascondiglio. E il vostro patto con la Morte certamente sarà dissolto, e quella vostra visione con lo Sceol non sussisterà. La repentina inondazione che straripa, quando passa: dovete anche divenire per essa un luogo da calpestare.”” Il fatto interessante della profezia di Isaia è non solo che sia in armonia con Ezechiele, ma che pone il diluvio di indignazione di Dio contro i capi del suo popolo nel contesto della venuta di Cristo, il "fondamento sicuro" - al contrario a un muro imbiancato con la calcina costruito male. Degno di nota, anche il "calpestare" deve coincidere con il calpestio del luogo santo (la Gerusalemme antitipica) dalla cosa disgustosa, che è una caratteristica importante del segno della presenza di Cristo. I leader dei Testimoni di Geova sono giustamente descritti come presuntuosi. Essi hanno più volte riferito di essere fedeli e discreti e un alto albero di giustizia che domina tutti gli altri. E come tale, come già detto, hanno interpretato le profezie in modo da dare l'impressione che Geova ha dichiarato la Watchtower come giusta. In questo modo essi si sono rifugiati nella menzogna e si sono nascosti nella falsità. Tornando ad Ezechiele, nelle parole di chiusura del 12° capitolo Geova ha detto alla sua sentinella che non ci sarebbe rinvio della sua parola. È per questo che Ezechiele ha detto ai profeti stupide che il loro muro sarebbe caduto. Così, a questa tarda ora, mentre il sistema globale barcolla verso la catastrofe inevitabile, si può tranquillamente affermare che non ci sarà alcun rinvio delle sentenze di Geova. La leadership dei Testimoni di Geova, il Corpo Direttivo della Watchtower Society e tutti quelli ad essa associati sono ora informati che “il muro deve cadere” - il muro imbiancato dell'Organizzazione cadrà presto!
Questo articolo è stato distribuito da e-watchman a varie strutture Bethel in tutto il mondo. Potete copiarlo e mandarne un esemplare ad una Sala del Regno vicino a voi o una filiale della Società Watchtower.
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Lettura consigliata
Esaminiamo le nostre credenze:

l'esistenza di Dio

Se si chiede ad un cristiano, ed in particolare a un Testimone di Geova, di fornire una prova dell'esistenza di Dio, ci sono grandi probabilità che citi il quarto versetto del terzo capitolo della lettera agli Ebrei, "Ogni casa è costruita da qualcuno, ma chi ha costruito ogni cosa è Dio".

Se il ragionamento è corretto, dal nulla non si è generato nulla bensì ogni cosa è presente sulla terra per via della volontà di un progettista, bisogna tuttavia capire che Paolo non stava cercando di argomentare sull'esistenza di un Creatore. Si stava rivolgendo ai suoi compagni cristiani, oltre che ebrei, che certamente non dubitavano del fatto che l'universo fu governato da un essere potente alla base di tutto. Inoltre, nell'antichità il problema non era affatto la non-credenza in Dio ma piuttosto l'inverso: si aveva tendenza a credere in una moltitudine di divinità. D'altronde, Paolo, in un'occasione, rimarcò che era stato fatto un altare dedicato ad un dio sconosciuto, sicuramente per timore di dimenticare di adorare una divinità.

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Acalia & Marta
Parabole per i nostri giorni (prima parte)
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Cos'hanno da dirci le parabole di Gesù? Hanno relazione coi nostri giorni? Per prima cosa dobbiamo identificarle e comprendere quali di esse hanno un risvolto profetico. Per fare un esempio contrario, la parabola del figlio prodigo contiene un grandissimo insegnamento per noi ma non è profetica, non annuncia nessun avvenimento! Come facciamo dunque a distinguere i tipi di parabole? Come al solito, è molto semplice: ci atterremo a ciò che disse Gesù Cristo stesso, senza aggiungere né togliere. Limiteremo le interpretazioni ai soli elementi che si possono evincere direttamente dai racconti o da altri particolari scritti e attinenti. Per il resto ci accontenteremo volentieri della risposta del Signore: "Non sta a voi acquistar conoscenza dei tempi o delle stagioni che il Padre ha posto nella propria autorità”. – Atti 1:7
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